martedì 15 settembre 2009

Avvocati o Notai?

Mettiamo subito le cose in chiaro: questo è un argomento che mi sta a cuore. E prendo spunto dalle parole scambiate con un HR Director, parole che mi hanno fatto pensare. Cosa significa essere HR? Come dobbiamo interpretare il ruolo? Da avvocati o da notai?
Vi spiego la metafora, anche se alcuni la conoscono già ed altri ne hanno intuito il significato. Il notaio è in una posizione di forza. Fa parte di una vera e propria casta. Quanti notai ci saranno in Italia? 5000 per 60.000.000 di persone? L’accesso al mestiere è complicatissimo: le barriere sono a volte invalicabili. Il notaio parte – come già detto – dal presupposto di essere necessario ed “uno dei pochi”: una semplice firma può valere migliaia di euro. E il timore che incute? Ne vogliamo parlare? Quell’arredamento “pesante”, le pile di documenti, i titoli appesi al muro; i clienti a volte hanno quasi paura di esprimere la loro opinione. Andare dal notaio significa confrontarsi con una vera e propria AUTORITA’. Mica si può contraddire un’autorità!
Gli avvocati invece? Diventare avvocato è pur sempre difficile (gli studi, il maxi-concorso, il lunghissimo tirocinio), ma non quanto entrare nel giro dei notai. Gli avvocati ormai sono tantissimi; un numero enorme. Si tratta di una categoria che ha proliferato nel corso degli anni, coprendo più che capillarmente la domanda degli italiani. Oggi diventare avvocato significa prepararsi a lottare: i clienti devono essere conquistati sul campo. Nessuno busserà alla tua porta, giovane avvocato! Convincili invece, fidelizzali, ascoltali, consenti loro di parlare bene di te. Preparati a sentirti criticato, contraddetto e screditato. Ma su una cosa non lesinare mai lo sforzo: i clienti devono capire che possono contare su di te.
Torniamo a noi. Come si fa HR? Come si fa Organizzazione, come si gestisce il cliente interno in azienda? La scelta sta esclusivamente a noi. Ma gli HR più bravi amano girare per l’azienda. Parlano con le loro persone, vivono il corridoio. Se c’è un talento in azienda lo sanno già e le escogitano di tutti i colori per farne esprimere a pieno il potenziale. I bravi HR dialogano, ascoltano, propongono, sono smentiti sul campo. Dei veri e propri partner, di business e non.
Avvocato o notaio? Non me ne vogliano i notai, ma noi preferiamo essere avvocati. Perchè se un nostro cliente avesse timore di bussare al nostro ufficio, ci sentiremmo in qualche modo sconfitti. Perchè quando un nostro cliente va via, la prendiamo tremendamente sul personale. Perchè se perdiamo il presidio sulle nostre persone, ci sentiamo colpevolmente pigri.
Qui si parla di lavoro, ormai lo sappiamo tutti. Ma provate a sentirvi un po’ più “avvocati” anche nella vita. Probabilmente dopo una giornata di arringhe e discussioni, vi assaliranno stanchezza e stress; ma mi piace pensare che vi sentirete anche un po’ più soddisfatti di voi stessi.
Os
PS: JOBtalk propone di nuovo la JobMarathon. Il 19 settembre, in via Monterosa 91 a Milano, chiunque potrà leggere un brano che parla di lavoro. Come vedete l'ambiente di lavoro? Qual è la pagina che secondo voi interpreta in maniera più significativa lo spazio lavorativo?
Partecipate numerosi.

1 commento:

  1. Decisamente Avvocati!

    Anche se alle volte siamo un pò come l’Azzeccagarbugli….,

    E naturalmente…
    sempre in giro per i corridoi! Per fare ciò che qualcuno chiama “management by walking around”, ma che potremmo semplicemente chiamare stare vicini alle nostre persone (ed ai nostri business), affinando le nostre capacità di anticipare bisogni e proporre cambiamenti.

    Eugenio

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